IL CESTINO DEI TESORI
Il cestino dei tesori è un’attività che viene proposta ai bambini di età dai 6 ai 12 mesi. Attraverso questo gioco, creato dalla pedagogista E. Goldschmied, i bambini hanno modo di esplorare oggetti reali del loro ambiente. Il materiale del cestino dei tesori è pensato proprio per incoraggiare la spontanea curiosità di ciascun bambino verso le “cose” che lo circondano, poiché rende disponibili e sicure queste “cose”.
Il cestino dei tesori è un’attività che viene proposta al bambino seguendo una precisa routine. A tal proposito è consigliabile stabilire un momento della giornata dedicato a questo gioco, ciò aiuta i bambini a comprendere i momenti della giornata e ad avere memoria delle attività.
Il cestino dei tesori viene proposto in un momento della vita del bambino caratterizzato da una forte inquietudine ed impazienza. Questo stato d’animo dell’infante è conseguente al celere sviluppo psico-fisico, alla crescente curiosità verso l’ambiente esterno e all’aumento progressivo dell’attività motoria.
Questo gioco offre ai bambini così piccoli, la possibilità di agire in uno spazio esclusivo, dove soddisfare la crescente necessità di entrare in relazione con gli oggetti del mondo reale e sperimentarli attraverso tutti i sensi: tatto, vista, udito, gusto e olfatto.
Quando si trova accanto al cestino il bambino inizia spontaneamente a giocare , afferra qualche oggetto, lo osserva, lo tocca, emette dei suoni, porta gli oggetti alla bocca, lo lecca, lo lascia cadere, lo spinge con i piedi, ne sceglie un altro dalla cesta, riprende l’oggetto di prima, lo porge a qualcuno, e così via.
Quello che possiamo osservare è che, durante queste attività, il bambino appare soddisfatto, concentrato e attivo. L’adulto che si occupa del bambino ha il compito, durante il gioco, di garantire una presenza premurosa ma non attiva, quindi non interviene nell’attività.
Durante l’esplorazione degli oggetti è come se i bambini si stessero chiedendo “cosa sono?” dimostrando un livello di concentrazione e attenzione per molti inaspettato. Saranno loro a segnalare quando hanno bisogno di condividere con noi questa esperienza, ad esempio guardandoci, offrendoci un oggetto, sorridendoci, venendoci incontro.
La nostra risposta attenta, premurosa e poco invadente, garantirà loro il sostegno emotivo necessario ad incoraggiarli nel proseguimento del gioco.
Per questa attività sono necessari un cestino di vimini rotondo (di 35 cm di diametro, e con una altezza di circa 12 – 15 cm), con una struttura robusta, senza manico e preferibilmente rivestito in tessuto
Importante da ricordare è che il materiale usurato va tempestivamente sostituito, compresa la cesta.
Il cestino va adagiato su di un tappeto morbido ( una coperta ecc …) stesa sul pavimento. Si possono sistemare anche alcuni cuscini in modo da agevolare , per i bambini più piccoli, la posizione da seduti.
La lista del materiale.
Il “Cestino dei tesori” andrà riempito fino al bordo in modo da consentire al bambino/a di effettuare una selezione soddisfacente. Gli oggetti elencati consentono di fare esperienza attraverso i sensi, attivando processi di percezione e di conoscenza del mondo. A tal proposito sono fortemente sconsigliati i materiali di plastica o sintetici, fin troppo presenti nella quotidianità e scarsamente adatti a suscitare particolari sensazioni.
OGGETTI NATURALI: Pigne di conifere di diverse misure, grossi ciottoli, conchiglie (di dimensione medio-grande), piccole zucche essiccate, grosse castagne, piume grandi, pietra pomice, tappi di sughero di grandi dimensioni, noccioli di avocado, grosse noci, pezzi di luffa (fibra naturale usata per il bagno), una piccola spugna naturale, un limone, una mela, guscio della noce di cocco pulito e limato.
OGGETTI DI MATERIALI NATURALI: Palla di lana, piccoli cestini, anello di osso (tipo quello degli “ossi buchi”) calzascarpe di osso, un sottobicchiere di paglia, spazzolino da unghie in legno, spazzolino da denti, pennello da barba, spazzolina per le scarpe, pennello da imbianchino, manici di borsa di bambù, pennello per il trucco, pon pon.
OGGETTI IN LEGNO: Scatolette foderate di velluto, piccolo tamburo con l’intelaiatura di legno, sonagli di diversi tipi, fischietto di bambù, nacchere non dipinte, mollette da bucato di due tipi, grosse perle colorate e infilate, cubi – pezzetti di legno lisciati, cilindri: rocchetto, bobina per il cotone, grosso anelo da tenda non verniciato, portatovagliolo, cucchiaio o spatola, portauovo, ciotolina, pettine in legno, mestolino per il miele.
OGGETTI IN METALLO: Cucchiai di varie dimensioni, una frusta da cucina, mazzo di chiavi, scatole di metallo dagli orli arrotondati, piccolo portacenere, trombetta, formine per dolci, spremiagrumi, rocchetto per macchina da scrivere, piccolo imbuto, grossi anelli da tenda in ottone, piccola armonica, spremiaglio, fischietto, scovolino per biberon (curvo e senza punte che graffiano), specchietto con cornice di metallo, fermaglio per la carta, portachiavi legati insieme, mazzo di campanelli, triangolo musicale, portauovo, scatoline di latta sigillate contenenti riso, fagioli, ghiaia, etc., colino per il tè, coperchi di metallo (di tutti i tipi), bicchierino di metallo, pezzi di catena di diverso tipo, campanello per bicicletta, tappo grande di bottiglia di profumo, infusore per il tè, catene bigiotteria, filtro caffettiera.
OGGETTI IN PELLE, TESSUTO, GOMMA, PELO: Collarino per animali domestici, borsellino di pelle, piccola borsetta in pelle con cerniera, uova di marmo, “pallina magica” di gomma piena, piumino di velluto per cipria, pallina di pelliccia, pezzi di tubi di gomma, bambolina di stoffa, palla da tennis, palla da golf, portagioie in pelle, borsellino di perline, tappo da vasca con catena, piccolo orsacchiotto di stoffa o peluche, sacchettini di tessuto con lavanda, rosmarino, timo, chiodi di garofano, ben cuciti.
CARTA, CARTONE: Piccolo block notes con spirale, carta oleata, scatolette di cartone, cilindri di cartone della carta per cucina o interni di rotoli della carta igienica robusti. (Per il materiale di carta va posta particolare attenzione in quanto si potrebbe sciogliere in pezzetti con la saliva del bambino).