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13Lug
2016
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Consigli per affrontare l’inserimento

È ormai universalmente riconosciuto che andare al nido fa bene, concordano su ciò sociologi, medici e pedagogisti, numerosi studi dimostrano che i bambini che hanno frequentato l’asilo nido saranno adulti più indipendenti e felici ma…l’inizio è sempre difficile!! Il periodo dell’inserimento e i primi mesi di frequentazione del nido rappresentano un momento non semplice da vivere e superare sia per i piccolini, sia per i genitori, che si trovano a vivere fenomeni di “ansia da separazione”.

L’ansia da separazione è una reazione assolutamente normale e naturale che tutti i bambini (anche i più allegri e tranquilli) possono vivere quando loro o la mamma devono allontanarsi dal nido familiare per le prime volte, come per esempio l’inizio del nido o della scuola materna. Questo disagio può manifestarsi in vari comportamenti quali pianto, attaccamento e in generale un atteggiamento sofferente, dovuto alla sensazione di essere lasciati soli con degli estranei. È importante affrontare questi vissuti e incoraggiare i nostri bambini a superare questi timori, per aiutarli a diventare più indipendenti in contesti non conosciuti.

Ecco allora alcuni accorgimenti che, accompagnati da un atteggiamento gentile, diretto ed efficace, ci possono venire in aiuto.

AIUTARE IL PROPRIO BAMBINO A PREPARARSI A SITUAZIONI DI SEPARAZIONE: quando andiamo incontro a momenti che possono generare ansia da separazione, è importante preparare il piccolo con delicatezza, anticipando ciò che andrà a vivere. Raccontandogli (più che spiegandogli) il luogo e il momento dell’ingresso, utilizzando immagini positive che lo aiutino a farsi una “buona” idea dell’ambiente che incontrerà.

CREARE DEI RITUALI: organizzare delle piccole routine quotidiane da svolgere con il vostro bambino, come preparare i vestiti la sera o organizzare un particolare percorso per raggiungere il nido o fare qualcosa insieme tutti i giorni. La ripetitività e prevedibilità degli eventi infatti aiutano ad alleviare l’ansia.

CERCARE E COMPRARE INSIEME OGGETTI CHE IL BAMBINO UTILIZZERÀ AL NIDO: per esempio acquistare insieme il grembiule o uno zainetto, scegliere insieme un nuovo abito per il primo giorno o preparare qualcosa di speciale per pranzo, scattare delle foto ricordo, sono tutti modi per aiutarlo a metabolizzare la novità.

SOTTOLINEARE GLI ASPETTI POSITIVI: parlare al nostro piccolo del nuovo ambiente in termini positivi, sottolineando quanto sia bello conoscere nuovi bambini, creare amicizie, giocare con giochi nuovi e fare esperienze diverse, tutto questo può aiutare il nostro bambino a trovare entusiasmo. Evitate sempre di parlare delle difficoltà dello stare lontano dai genitori e da casa.

EVITARE DI PROLUNGARE ECCESSIVAMENTE IL MOMENTO DEL SALUTO: al momento del distacco è molto importante essere dolci e rassicuranti, ma anche decisi. Salutate affettuosamente il vostro bambino abbracciandolo e baciandolo calorosamente, ma senza dilungarvi troppo e facendo una rapida uscita.

ESPRIMERE SOSTEGNO CON PAROLE E ATTEGGIAMENTI: accade spesso che, nonostante tutti gli sforzi, il bambino pianga e si disperi al momento del saluto, in questi casi è fondamentale evitare di sgridare, adulare o punire il piccolo. Cercate piuttosto la collaborazione delle insegnanti per coinvolgerlo nelle attività che si svolgeranno durante la giornata.

ORGANIZZARE MOMENTI DI INCONTRO CON ALTRI BAMBINI: in ultimo se avete la fortuna di conoscere qualcuno dei bambini che frequenterà il nido con il vostro piccolo, può essere utile organizzare dei momenti di incontro come una merenda o un pomeriggio insieme.

L’utilizzo di queste semplici tecniche combinate tra loro o una per volta, permette ai bambini di affrontare le novità più velocemente e senza troppe lacrime di saluto. La cosa più importante, come molte altre cose relative a bambini, è agire sempre con la consapevolezza che questa fase è destinata a passare e concludersi per lasciare il posto ad un bambino indipendente, felice di uscire per andare all’asilo e, successivamente, in ogni altro posto del mondo.
Dott.ssa Chiara Porta

www.rhopsicologo.it

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